BONUS ALBERGHI AMPLIATO ALL’AGRITURISMO DAL 2017

A partire dal 1 gennaio 2017 con la Legge di Bilancio 2017, approvata in via definitiva dal Senato il 7 dicembre, le aziende agrituristiche vengono incluse tra i soggetti beneficiari del bonus alberghi, ai quali spetta una importante agevolazione fiscale sulle ristrutturazioni edili finalizzate ad aumentare la competitività del settore ricettivo ed eseguite nei seguenti anni: 2017, 2018, 2019, 2020.

La legge di Bilancio, non solo riconferma e rifinanzia con 240 milioni di euro la misura, ma la potenzia consentendo l’accesso al beneficio anche alle imprese agrituristiche, come richiesto con forza da Coldiretti e Terranostra, e introduce altre importanti novità che si possono così sintetizzare:

1) validità per il periodo 2017 – 2020;

2) estensione agli agriturismi;

3) aumento della percentuale di detrazione   dal 30 al 65%;

4) importo della detrazione fruibile sotto forma di credito d’imposta, utilizzato in 2 quote annuali anziché 3. Con il credito d’imposta si può solo compensare le tasse da pagare, l’importo non può essere chiesto a rimborso.

5) aumento a 200.000 euro del limite di spesa massimo su cui calcolare la percentuale di detrazione

Alla luce di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2017 in modo assolutamente chiaro potranno beneficiare del bonus alberghi 2017 le strutture che svolgono attività agrituristica ai sensi della legge n. 96/2006 e relative normative regionali. Le altre strutture ricettive come definite dai decreti attuativi in corso di emanazione che dovranno stabilire se confermare o meno l’accesso alla misura per tutti o una parte dei soggetti che hanno potuto beneficiare della tax credit nel precedente periodo d’imposta (alberghi, alberghi diffusi, residenze turistico alberghiere, villaggi albergo, strutture intese come alberghiere in base alle specifiche normative regionali).

Tale bonus prevede uno sconto fiscale del 65% per gli alberghi e agriturismi che nel corso degli anni 2017 – 2020, per il miglioramento degli immobili finalizzati alla loro attività, effettueranno interventi di:

  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • abbattimento delle barriere architettoniche;
  • aumento dell’efficienza energetica;
  • acquisto di arredi e mobili da destinare esclusivamente agli immobili oggetto di ristrutturazione.

Per beneficiare del bonus, i soggetti che ne hanno diritto dovranno presentare apposita domanda per il riconoscimento del credito di imposta al 65%, registrandosi sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Dato che il tetto massimo sarà di 240 milioni, a febbraio del 2018 ci sarà un invio telematico delle domande e se l’importo richiesto supererà i 240 milioni saranno finanziate solo le strutture di chi avrà presentato per primo la domanda.

Le modalità operative, i requisiti di accesso, la data per la presentare della domanda, le specifiche tecniche e i termini, saranno meglio definiti con l’emanazione dei decreti attuativi che, in base al c.6 dell’art. 1 della Legge Finanziaria, dovrebbero essere approvati nell’arco di 60 giorni dalla sua pubblicazione.

Oltre all’azzeramento dell’Irpef agricola e delle importanti novità introdotte per l’agricoltura, con il provvedimento approvato dal Senato il 7 dicembre 2016, abbiamo raggiunto un risultato importante che Coldiretti e Terranostra hanno perseguito con grande impegno, evidenziando che le strutture agrituristiche rappresentano un segmento significativo della ricettività e che contribuiscono allo sviluppo di un’offerta turistica di qualità

Si informa che la presente informativa è stata trasmessa anche agli associati Terranostra e Coldiretti.

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